curiosità stroriche padovane  1°

GELATO da RUGGERO
ex ROCCO

Un chiosco in stile liberty occupa oggi il posto in cui, dal 1897, Rocco Pradel e la sua famiglia erano soliti posizionare il loro carrettino di gelati in Prato della Valle, all’angolo con via Umberto I. I Pradel provenivano da Forno di Zoldo, come molti altri storici gelatai, e come un altro zoldano, Ruggero Pieruz, gelataio dall’età di 13 anni: giunto a Padova nel 1962, rilevò l’attività dei Pradel nel 1980 proseguendo la tradizione del buon gelato. Negli anni Novanta fece installare l’attuale chiosco in ghisa, in stile ottocentesco. Sotto l’insegna “È gelato”, ma noto ai padovani come “gelateria Rocco”, l’esercizio oggi è gestito dal figlio, Gianluca Pieruz.

Sotto il chiosco dei Pieruz si può ancora gustare il gelato come lo si faceva un tempo: latte fresco, ingredienti naturali e solo frutta fresca. Caratterizza la gelateria la “nafta”, classico gelato in bicchiere ricoperto di panna e amarena, in voga tra gli studenti oggi come un tempo, che deve il nome al colore scuro dello sciroppo di amarena. Molto apprezzata è, oggi, anche la “panna in gelo”, ricoperta da uno strato di cioccolata.

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